Dr. Sponzilli, lei ha un’esperienza di cinquant’anni come medico agopuntore. Ci può dire se l’allergia primaverile rientra tra le patologie curabili con l’agopuntura? 

Senza dubbio è una delle terapie più efficaci e può essere integrata con altre terapie sinergiche. Tutti i casi affrontati in maniera adeguata (agopuntura praticata nel periodo precedente la primavera) riducono in maniera costante le problematiche legate alle allergie stagionali (rinite allergica, asma, sinusiti). In alcuni casi si è avuta una risoluzione completa dei problemi entro tre anni.

In caso affermativo, quale è la lettura della Medicina Cinese della patologia allergica?

È doveroso premettere che la MTC si pone nei confronti della malattia e dei disturbi presentati dal paziente con un atteggiamento duplice: da una parte si cerca di individuare la causa profonda alla base dello squilibrio energetico e di utilizzare gli strumenti idonei a risolvere tale squilibrio; dall’altra si affronta la situazione di disagio fisico e psichico avvertita dal paziente con un trattamento sintomatico.

Secondo la medicina cinese esistono almeno due tipologie di rinite allergica:

  • rinite con starnuti, scolo nasale liquido / acquoso e trasparente, occhi lacrimanti e con eventuale prurito, ma non rossi, eventuale mal di testa, possibile sensazione di brividi o di infreddolimento
  • rinite con muco giallo e denso, occhi rossi con prurito e lacrimazione, eventuale mal di testa

La prima tipologia è caratterizzata da segni che per la medicina cinese sono indice di penetrazione di Vento e Freddo (scolo nasale liquido, starnuti, occhi lacrimanti, brividi o infreddolimento…).
La seconda tipologia invece presenta segni di Vento e Calore (muco giallo e denso, occhi rossi…): ne consegue che i due casi, nel momento in cui sono presenti questi sintomi, non potranno essere trattati nella stessa identica maniera, perché le situazioni sono a due poli opposti dello spettro (
Freddo-Yin e Calore-Yang).

Comunque lo squilibrio alla base del fenomeno allergico è rappresentato da un pieno di Fegato cui si associa un vuoto di Polmone.

In MTC il circolo funzionale (orbis) antagonista del Fegato è il Polmone. È normale quindi che quando il Fegato lavora troppo, il Polmone si indebolisca. 

Il Fegato in MTC è il responsabile della funzione cosiddetta difensiva, ovvero della risposta alle aggressioni esterne. Tale funzione corrisponde in Medicina Occidentale alla risposta immunitaria, ovvero alla produzione e messa in circolo di anticorpi.

I Polmoni in MTC sono i responsabili della funzione modulatrice che regola l’ingresso delle energie esogene (esterne) nel nostro organismo. In pratica rientrano nella sfera energetica di organi e funzioni che hanno relazioni con l’ambiente esterno; in pratica l’insieme delle vie respiratorie, la pelle, il colon (così detti organi di contatto).

Per la Medicina Occidentale il fenomeno allergico è interpretato come una risposta anticorpale abnorme, eccessiva, (l’equivalente di Pieno di Fegato per la MTC) che provoca fenomeni reattivi a carico di determinate zone del nostro organismo. Tali zone sono l’insieme delle vie respiratorie, la pelle, il colon. 

Si può affermare quindi che le basi per interpretare il fenomeno allergico siano simili per la Medicina Occidentale e per la MTC anche se vengono utilizzati linguaggi diversi.

 

Da un punto di vista medico possiamo concludere che nell’efficacia dell’agopuntura concorrono tre meccanismi:

  1. biochimici: liberazione di endorfine e altri mediatori biochimici in grado di attenuare la risposta istaminica agli allergeni, nonché di indurre effetti miorilassanti sulla muscolatura bronchiale e di ridurre marcatamente gli effetti flogistici sulle mucose respiratorie.
  2. psicologici: l’effetto lievemente sedativo, ansiolitico e decontratturante.
  3. neurovegetativi:alcuni punti sono in grado di riequilibrare i rapporti funzionali tra il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico, determinando una normalizzazione del tono muscolare dei bronchi e delle secrezioni di tutto l’apparato respiratorio.

 

Quali sono i punti dei meridiani che lei ha riscontrato più efficaci nella cura della condizione allergica?

Da quanto detto prima fondamentalmente i punti del meridiano del polmone e del fegato, associati per la terapia sintomatica al 2 vescica, 4 e 20 intestino crasso e al triplice riscaldatore superiore.

Ha notato risposte differenti alla terapia con aghi da parte degli uomini e delle donne?

Direi che oltre a una maggior risposta del sesso femminile alla terapia può essere necessario fare anche una terapia di genere, ovvero molto spesso nelle donne vanno associati punti del meridiano della milza/pancreas con valenza ormonale.

Ci sono effetti collaterali che il medico deve conoscere quando usa l’agopuntura nelle sindromi allergiche?

Non ho riscontrato effetti collaterali della terapia con agopuntura.

Quali terapie ritiene che siano più efficaci da affiancare al trattamento con agopuntura?

Senza dubbio la neuro-modulazione auricolare (agopuntura auricolare: nell’orecchio infatti abbiamo vari punti specifici per modulare le reazioni allergiche. Anche la neuralterapia è molto efficace studiando la storia del paziente ed individuando punti trigger da infiltrare a livello dermico o muscolare, o a livello dei gangli nervosi o ancora a livello dello spazio gengivale retromolare o sui pilastri tonsillari. L’omeopatia unitaria costituzionale è di grande aiuto nella cura e risoluzione delle patologie allergiche così come la fitoterapia.