di Marco Lombardozzi

Nel 2013 il termine binge-watch è stato proposto come una delle “parole dell’anno” dall’Oxford English Dictionary, indica la tendenza a guardare più episodi di una serie TV in una singola sessione. Questo termine segue quello più conosciuto di binge-eating che significa abbuffata di cibo, nel caso del binge-watching si parla di abbuffata di televisione. Molti medici hanno cominciato a esprimere la loro preoccupazione per la deriva patologica che questo comportamento, sta manifestando in modo sempre più esponenziale, in particolare dopo il primo anno di isolamento da pandemia.

Mark Griffiths, esperto di dipendenze comportamentali della Nottingham Trent University propone sei situazioni che potrebbero aiutarci a fare diagnosi di binge-watching: 1) il binge watching è l’aspetto più importante della vita della persona.  2)Viene utilizzato per migliorare il proprio umore e fuggire temporaneamente da qualcosa di negativo. 3) Compromette aspetti chiave della vita della persona, come le relazioni, l’educazione o il lavoro. 4) Il numero di ore passate quotidianamente a guardare serie TV aumenta nel tempo. 5) Chi ne soffre mostra segni di astinenza se non può fare binge-watching. 6) La persona che ne soffre riesce a sospendere temporaneamente questo comportamento ma quando ritorna a guardare una serie TV rientra nel circolo vizioso.

Al termine del primo lockdown (maggio 2020) un sondaggio a cui hanno partecipato circa 500 giovani adulti residenti nel Sud-est asiatico ha individuato un peggioramento del fenomeno. In particolare, il 73,7% dei partecipanti aveva riportato un aumento considerevole del tempo dedicato al binge watching. Questi studi rendono doveroso, per noi medici, individuare nuove soluzioni terapeutiche per affrontare un disturbo che sta aumentando tra i nostri giovani in modo preoccupante.

Composti fitoterapici a base di Passiflora, Biancospino, Salvia e Zafferano, fanno al nostro caso. La Passiflora è un noto calmante naturale tra i più efficaci, lo Zafferano è molto utile perché ha una notevole azione di stabilizzatore dell’umore, infatti, com’è noto, chi soffre di disturbi comportamentali come il binge-watching ha un umore instabile. Infine Biancospino e Salvia, mantenendo la pressione arteriosa a livelli adeguati, non permettono quei rialzi pressori tipici della fase di maniacalità di tutte le forme di dipendenza.

Utile nel binge-watching è anche un composto a base di Escholzia, Passiflora, Valeriana e Menta, che può essere associato al precedente.

La protopina, alcaloide contenuto nell’Escholzia agisce sul sistema nervoso centrale come sedativo, la Valeriana aumenta i livelli di endorfine e favorisce la sintesi di GABA, stabilizzando l’umore. Gli oli essenziali della Menta hanno proprietà spasmolitiche e quindi miorilassanti. I due composti, se usati contemporaneamente, potenziano sinergicamente la loro azione. Dobbiamo e possiamo prepararci ad usare prodotti naturali per arginare il fenomeno del binge-watching prima che invada le nostre case e le nostre…televisioni.