Livia Moroni

  1. Combattere l’osteoartrite nei piccoli animali
  2. Come combattere i disturbi articolari nei piccoli animali
  3. Disturbi articolari nei piccoli animali: sintomi, diagnosi e prevenzione/cura

Esattamente come accade per noi umani, anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di malattie ossee. L’osteoartrite è una delle più comuni. Consiste nella progressiva degenerazione della cartilagine articolare. Questo processo, purtroppo, non è reversibile e può colpire anche più di un’articolazione. Sebbene sia frequente soprattutto negli animali adulti, sono stati accertati numerosi casi in animali ancora giovani. Scopriamo dunque insieme le cause dell’osteoartrite e come è possibile prevenirla.

In che cosa consiste? e quali sono i sintomi?

La cartilagine è un tipo di tessuto presente negli animali vertebrati che svolge numerose funzioni, ma la più importante è senz’altro quella di rivestire le estremità delle ossa nelle articolazioni, permettendo di svolgere movimenti fluidi e senza attrito.

La sua degenerazione provoca un’infiammazione che si estende progressivamente alle strutture connesse e ai tessuti circostanti, causando dolore, rigidità, gonfiore e riduzione della mobilità dell’articolazione colpita.

Quali sono le cause? e quali animali colpisce?

Le sue cause sono diverse e possono colpire l’animale in qualsiasi fase della sua vita. Queste includono, ad esempio, la presenza di lesioni o malattie articolari, oltre all’obesità. Inoltre, è stato osservato che un’intensa attività fisica, come quella tipica degli animali impegnati in attività sportive o agonistiche, potrebbe aumentare il rischio di osteoartrite, se svolta in modo prolungato o estremamente stressante. Esistono inoltre alcune razze di cani e gatti più predisposte geneticamente allo sviluppo di questa patologia, a causa di fattori come la displasia dell’anca e del gomito o altre malformazioni articolari congenite.

Come prevenire o rallentare la patologia

Qualsiasi siano i fattori di causa dell’osteoartrite, è possibile prevenire o, nel caso in cui sia troppo tardi, rallentarne il decorso, tramite alcuni accorgimenti e trattamenti.

Un trattamento medico molto efficace può essere per esempio l’omeoagopuntura, ovvero l’infiltrazione di composti omotossicologici nei punti di agopuntura che si trovano in prossimità delle articolazioni e la stessa agopuntura (applicazione di aghi in punti specifici).

Un altro accorgimento da adottare è sicuramente mantenere un peso corporeo nella norma o ridurlo nel caso in cui la malattia sia già in stato avanzato. In entrambi i casi, è necessario fornire al proprio pet una regolare, ma equilibrata, attività fisica, nonché un apporto nutrizionale bilanciato.

I nostri animali da compagnia possiedono nel loro corpo composti naturali che aiutano a regolare la salute delle loro articolazioni. Quando hanno carenza di essi, può essere utile integrarli attraverso la dieta. Il problema è che questi composti, come la Glucosamina solfato, sono difficili da estrarre dagli alimenti durante la loro preparazione, mentre altri, come il Metilsulfonilmetano, vengono distrutti durante la cottura, quindi risulta difficile la loro assunzione.

Un altro tipo di alimento che ha effetti benefici sulle articolazioni è l’olio di pesce, che è fonte di acidi grassi essenziali Omega 3; questi ultimi sono naturalmente presenti in alimenti come pesce grasso, semi e frutta a guscio, che però, se non assunti in modo bilanciato, difficilmente raggiungono la quantità raccomandata.

Fondamentale inoltre non far mancare ai nostri pet un equilibrato apporto in vitamine; in particolare, la vitamina C, essendo un potente antiossidante, è essenziale per la sintesi del collagene, fondamentale, oltre che per la pelle e i vasi sanguigni, per le ossa e il tessuto connettivo. Anche la vitamina B6, attraverso le sue proprietà antinfiammatorie, contribuisce alla riduzione dell’infiammazione, causa principale del dolore e del danno alle articolazioni.

Tuttavia, fattori come una dieta inadeguata, intenso stress o affaticamento, o semplicemente l’avanzare dell’età possono limitare la capacità del loro organismo di assorbirle correttamente.

Quindi, come poter aiutare i nostri amici a quattro zampe? Ricordandoci di garantire una dieta varia e bilanciata, un’attività fisica adeguata alle caratteristiche individuali e, in caso di carenze, integrare i nutrienti necessari con gli adeguati supporti nutrizionali (integratori alimentari o mangimi complementari contenenti le sostanze che abbiamo citato).

Il loro benessere dipende da queste piccole attenzioni quotidiane!

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