Campi di applicazione
Si tratta di complessi omeopatici, che trovano indicazione, per la sinergia
delle diverse sostanze pro-allergiche, nelle immunoreazioni di tipo I
(rinite e asma allergica, dermatiti atopiche, orticaria, allergie gastro-intestinali).
Materia Medica
IL-4 ricombinante. È una glicoproteina sintetizzata dai TH2, con la funzione di stimolo alla proliferazione dei linfociti B e T.
Razionale patogenetico: sulle cellule B induce la produzione di IgE, escludendo le altre isoforme di immunoglobuline. La citochina, pertanto, interviene nei meccanismi patogenetici delle allergie , anche quando gli allergeni sono massicciamente liberati dai parassiti nel lume intestinale. Induce anche la sintesi della 15-lipossigenasi, la cui attività enzimatica provoca la perossidazione dei lipidi e, quindi, la trasformazione delle lipoproteine a bassa densità nella forma aterogena.
Razionale patogenetico: IL-4 è stata messa in relazione con i fenomeni allergici e con tutte le condizioni in cui si evidenzia un aumento delle IgE (ad esempio, nelle parassitosi intestinali).
Razionale terapeutico: similitudine strutturale, nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
IL-8 ricombinante. È prodotta da numerose cellule, tra cui quelle endoteliali, epiteliali, sinoviali, alveolari tipo II, pigmentate della retina, epatociti e macrofagi.
Razionale patogenetico: ha una funzione di stimolo alla proliferazione e degranulazione di neutrofili (liberazione di lattoferrina) e basofili (liberazione di istamina) . Induce anche chemiotassi, febbre e iperalgesia.
Razionale terapeutico: similitudine strutturale nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
PAF ricombinante. Il fattore attivante le piastrine (platelet activating factor) è prodotto da numerosi tipi di cellule (mastociti, basofili, neutrofili, eosinofili, NK, fibroblasti, macrofagi, monociti e cellule endoteliali), come derivato dei fosfolipidi di membrana. Razionale patogenetico: tra le sue funzioni dobbiamo ricordare: attivazione e aggregazione delle piastrine, chemiotassi e liberazione dei granuli contenuti nei neutrofili, eosinofili, basofili e monociti, stimolo alla produzione di prostaglandine, attivazione NK a concentrazioni picomolari e loro inibizione per concentrazioni maggiori. La sperimentazione in vivo mette in evidenza: broncospasmo, edema alveolare, infiltrazione di eosinofili e basofili a livello polmonare, ipotensione .
Razionale terapeutico: similitudine strutturale nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
Sostanza P ricombinante. La sostanza P appartiene alla famiglia delle tachichinine, ossia un gruppo di peptidi ad azione neurotrasmissiva, localizzate prevalentemente nei neuroni extrapiramidali della substantia nigra e nelle fibre discendenti del raphe magnus. La sostanza P, in particolare, trasmette gli stimoli dolorifici di tipo infiammatorio, nelle fibre amieliniche di tipo C. Tali fibre mostrano una conduzione lenta, per dolori sordi, brucianti e non localizzati, di tipo infiammatorio, con afferenze alla cute e agli organi viscerali. Il neuropeptide assume un ruolo importante anche nei dolori traumatici (lancinanti e localizzati), quando si sovrappone uno stimolo infiammatorio.
Razionale patogenetico: stimola infine i mastociti soprattutto cutanei, con liberazione di notevoli quantità di istamina, che amplificano la reazione allergica, qualora presente .
Razionale terapeutico: similitudine strutturale nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
Anti-CD23. È il recettore a bassa affinità per la frazione Fc delle IgE (anche chiamato, pertanto, FCRII). A differenza del recettore ad alta affinità (FCRI), che si esprime solo su basofili e mastociti, il CD23 è espresso anche su molte altre cellule e pertanto interviene nei fenomeni allergici di fondo, ossia nei casi di “stato allergico”, una condizione in cui i sintomi o non rispondono alle comuni terapie, o sono continuativi. Razionale patogenetico: la grande diffusione di questo recettore si può identificare, quindi, con uno stato di allergia perenne, legato a una continua degranulazione dei basofili), che si riacutizza quando si verifica una condizione scatenante , quale una maggiore quantità di allergeni nell’ambiente o anche forme virali (quali i rhinovirus).
Razionale terapeutico: similitudine patogenetica nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
Anti-IgE. La degranulazione dei basofili e dei mastociti permette la liberazione dei mediatori chimici che intervengono nelle immunoreazioni allergiche di tipo 1. Il complesso allergene/IgE/FcR, una volta formatosi, determina il segnale di spostamento dei granuli verso la membrana citoplasmatica, il cui contenuto verrà, poi, riversato all’esterno. Tra le sostanze in grado di provocare sperimentalmente la degranulazione dei basofili dobbiamo citare gli anticorpi anti-IgE .
Razionale patogenetico: gli anti-IgE riproducono l’immagine interna dell’antigene e, quindi, stimolano manifestazioni allergiche del tutto sovrapponibili a quella indotte da quest’ultimo.
Razionale terapeutico: similitudine molecolare (immagine interna degli allergeni), nelle allergie (formule AL-1 e AL-2) .
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