Domanda: Dr Bruno Gennaro, lei ha una lunga esperienza in campo allergologico. Ci potrebbe dire se negli ultimi 10 anni sono cambiati in modo significativo i sintomi e le sindromi che afferiscono a questo campo?

Risposta: Sicuramente, al di là delle forme classiche ordinarie che continuiamo a vedere,  assistiamo all’incremento di sintomi e sindromi legate, presumibilmente, ai gravi problemi di inquinamento ambientale(domestico, paesaggistico, ecc..) con la formazione di “nuovi allergeni modificati molecolarmente dalla fusione con i derivati del benzene e polveri sottili, degradazione dei rifiuti ecc.. e alle sofisticazioni alimentari delle grandi industrie del cibo, che provocano reattività immunologiche e metaboliche spesso complesse e multiformi. Da non dimenticare, purtroppo, i disturbi d’ansia associati a forme specifiche, come le dermatiti e le orticarie, in sensibile aumento o l’asma da allergie ad inalanti.

Domanda: In passato si osservava l’insorgere di un sintomo allergico sin dall’infanzia o al massimo dall’adolescenza. Ultimamente sembrano insorgere sintomi allergici per la prima volta anche oltre i 50 anni. Me lo conferma? In caso perché ciò sta accadendo?

Risposta: Le allergie possono in realtà manifestarsi a qualsiasi età: sicuramente il fatto che i vari test per la diagnosi siano diventati sempre più sensibili e specifici ( Diagnostica molecolare CRD), a cominciare da quelli classici, può essere una delle spiegazioni, l’ altro aspetto è che oggi in allergologia si parla sempre più di  “limite soglia”, per cui ogni individuo ha un tempo-limite di resistenza, oltre il quale, la patologia si manifesta.

Domanda: Di solito le manifestazioni allergiche sono IgE mediate, ma sembrano farsi strada allergie IgG mediate. Ha qualche riscontro in tal senso?

Risposta: Si apre, rispetto a questo problema, un caleidoscopio di forme e sintomi associati ad una probabile permeabilità intestinale aumentata e infiammazione cronica generalmente di basso grado persistente , in relazione ai fattori che elencavamo prima a proposito delle abitudini alimentari e voluttuarie individuali( fumo, alcol, ad es.), conservanti , edulcoranti ,abuso di farmaci e droghe, le infezioni; non si esclude la possibilità di una predisposizione familiare e, forse, genetica tutta da indagare. Ovviamente serve studiare il problema in maniera sicuramente multidisciplinare. Il nostro Servizio di Allergologia clinica che fa parte integrante del Dipartimento di Medicina di laboratorio tra l’altro offre, oltre ai Test di laboratorio classici (Prist e Rast) anche Alex Test  che analizzando centinaia di allergeni ci permette con alta sensibilità e specificità di individuare  reazioni crociate tra inalanti e alimenti. Alex test è il primo test allergologico in vitro che consente di misurare simultaneamente la presenza di immunoglobuline E – gli anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta a uno stimolo che viene percepito dall’organismo come una minaccia – specifiche per 282 sostanze; e  un test innovativo, Fox Test, anch’esso basato su tecnologia microarray, in grado di indagare le intolleranze alimentari attraverso un pannello di 287 antigeni alimentari: è un test effettuato mediante una tecnologia di ultima generazione che consente di ridurre il rischio di risultati falsi positivi/negativi e permette una maggiore affidabilità dei risultati. Il test può essere utilizzato per supportare chiarimenti dietetici e per monitorare il rispetto della dieta, oltre ad essere utile in caso di sospetto di intolleranza alimentare di origine immunologica (non allergia) Basta un semplice prelievo di sangue per avviare i test suddetti.

Domanda: Gli strumenti terapeutici che lei conosce per contrastare patologie allergiche sono solo basati sui classici antistaminici e cortisonici o si sono aperti nuovi efficaci scenari su farmaci omotossicologici, con minore impatto avverso e con uguale o superiore efficacia terapeutica?

Risposta: Nella mia pratica clinica , oltre all’uso della Farmacopea classica( antistaminici, cortisonici, antileucotrienici, terapia desensibilizzante, ecc..) associo, con la piena corrispondenza dei pazienti che ne vengono completamente informati, prodotti omotossicologici e di Medicina Funzionale che ci danno , in una buona componente di casi e pazienti, ottimi risultati, anche utilizzandoli in sinergia con i farmaci di sintesi chimica. Drenare, disintossicare e desensibilizzare è il principio che ci muove all’utilizzo di questi presidi farmacologici. Si profila un futuro molto promettente con la LDM  (low dose medicine) e le piccole dosi.

 

Dr. Gennaro Bruno

Dirigente medico I° livello- Servizio di Allergologia clinica – Ospedale Fatebenefratelli-Gemelli Isola- Roma