Redazione
Un recente studio pubblicato su Nature (Nature Communications Published: 08 May 2024 Spontaneous persistent activity and inactivity in vivo reveals differential cortico-entorhinal functional connectivity Krishna Choudhary, Sven Berberich, Thomas T. G. Hahn, James M. McFarland & Mayank R. Mehta) Ha evidenziato un nuovo tipo di memoria, altamente efficace, che si attiva anche durante il sonno e forma ricordi riducendo notevolmente i costi metabolici, Il meccanismo si verifica nella parte del cervello chiamata corteccia entorinale.
La scoperta si deve allo studio guidato dalla UCLA University, con l’uso di un ‘microscopio matematico’, un approccio innovativo basato su modelli matematici applicati alla biologia.
Questa memoria è praticamente sempre in funzione, si basa su un circuito che coinvolge lo strato più esterno del cervello, la neocorteccia, e regioni più profonde tra cui la corteccia entorinale. I ricercatori coordinati da Mayank Mehta hanno osservato che i segnali provenienti dalla neocorteccia somigliano a onde che si formano e poi si infrangono sulla costa, mentre la corteccia entorinale è come un nuotatore che segue il movimento dell’acqua.
Quando dormiamo la corteccia entorinale rimane in uno stato di inattività persistente nonostante i segnali in arrivo, un meccanismo mai osservato prima.
“Una corrispondenza così perfetta o quasi tra le previsioni di una teoria matematica e gli esperimenti non ha precedenti nel campo delle neuroscienze”, commenta Mehta.
“L’aspetto interessante è che la combinazione di inattività e attività persistente – continua il ricercatore – raddoppia la capacità di memoria, riducendo al contempo il costo energetico”.
Alla luce di ciò sorge spontanea la domanda: “ma allora l’Ippocampo e l’Amigdala non sono le uniche principali strutture deputate alla memoria, peraltro con dispendio energetico molto elevato, quindi sembra ci sia da rivedere sia il meccanismo fisiologico legato “alle memorie”, sia le patologie cognitivo-mnemoniche i cui campi di osservazione vanno allargati alla corteccia entorinale, sia, infine, le applicazioni terapeutiche conseguenti ai primi due aspetti. Il viaggio della memoria è appena cominciato….
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