Redazione
La nutraceutica, un campo in continua crescita nel panorama della salute, sta guadagnando sempre più rilevanza anche nella pediatria. Con l’attenzione crescente verso la prevenzione e il miglioramento della qualità della vita fin dalla giovane età, l’uso di nutrienti mirati e sostanze bioattive per promuovere la salute diventa una strategia interessante. In questo articolo, esploreremo il ruolo della nutraceutica nell’ambito pediatrico, evidenziando gli approcci, i benefici e le considerazioni da tenere in mente.
Per prima cosa definiamo la Nutraceutica: è la disciplina che indaga tutti i componenti o i principi attivi degli alimenti con effetti positivi per la salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie. La Nutraceutica, quindi, si riferisce all’utilizzo di alimenti o loro componenti, spesso in forma concentrata, con benefici per la salute oltre la semplice nutrizione di base. Questi possono includere vitamine, minerali, antiossidanti, acidi grassi omega-3, probiotici e altri composti bioattivi. Campi di utilizzo in pediatria:
Sviluppo cognitivo
Gli acidi grassi omega-3, presenti ad esempio negli oli di pesce, sono stati associati allo sviluppo cognitivo nei bambini. Possono migliorare le funzioni cerebrali e svolgere un ruolo nella prevenzione di disturbi del comportamento.
Sistema immunitario
Probiotici e prebiotici possono svolgere un ruolo chiave nel sostenere il sistema immunitario infantile, riducendo il rischio di infezioni e migliorando la risposta alle vaccinazioni.
Sistema osseo
La vitamina D e il calcio sono essenziali per la salute delle ossa e dei denti. Una corretta integrazione può prevenire carenze e favorire una crescita scheletrica sana.
Gestione ponderale
Alcuni nutrienti, come le fibre solubili, possono contribuire alla gestione del peso nei bambini, riducendo il rischio di obesità infantile.
Apparato digerente
Probiotici e enzimi digestivi possono favorire una flora intestinale equilibrata e prevenire disturbi gastrointestinali comuni nell’infanzia.
La nutraceutica non deve sostituire una dieta equilibrata. Piuttosto, dovrebbe integrare un’alimentazione sana già presente nella routine quotidiana.
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